LA SANZIONE

Sanzionate le maestre di Posada

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LA Sanzione??  Scontata! Più che un goal ci pare un calcio d’angolo 🙄 Di sicuro, la “dirigentessa” Piredda si è tenuta in linea con le sanzioni appioppate a livello nazionale ad altri docenti; pare abbia preferito non forzare troppo la mano timidavista l’attenzione mediatica data all’evento di Posada. Troviamo veramente assurdo3534553prendersela con docenti stimate ed apprezzate e renderle un bersaglio del proprio potere.

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2029

Ci sembra alquanto ridicolo ecco, visto anche il dissenso 1097 del 98% dei genitori,

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aver dato addosso alla Deledda e alla Carroni solo per aver esercitato un loro diritto a tutela degli alunni. Ora, qui non è questione di “non rispettare” le idee/decisioni altrui, che oltretutto non sono mica tutte da rispettare 33 , è che quando uno fa le cretinate tupitupi, sempre cretinate restano, che siano “da rispettare” o meno. Il prossimo passo ? Per logica, la “vicepresidentessa” e la “pedagoghessa”  dovrebbero fare ricorso, o NO ??  Staremo a vedere e Vi terremo informati. 

Concludiamo ringraziando le “Terroriste Sarde” per aver scelto questo blog come mezzo di condivisione  della loro vicenda;

*** Sanzione Carroni *** Sanzione Deledda ***

***   ***   ***   ***   ***

RIFLESSONE

Disubbidire è …un obbligo! « News, Video, Blog

da ritoccare-per post sanzione1

Gentili vagabondi della rete, grazie della visita ed in attesa di altre nuove, ricordiamo che per chi volesse (in totale anonimato) utilizzare il nostro blog per discuterne, è libero di commentare senza doversi registrare; ma con “l’obbligo” di condividere…

thankyouCiauzz a Todos 

https://chimidice.files.wordpress.com/2013/05/cobas-sardegna-rappresaglia-dirigenziale-a-posada-nu-contro-maestre-contrarie-allinvalsi.pdf

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Storia di una sanzione disciplinare (puntata 8) | LA SCUOLA DELLE 3 i

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MACOMECAZZOVELODEVODIRE ??? :evil:

CHIUDETE ILCONTO IN BANCA..SVEGLIAMOCI !!! COSA CI HA MAI FATTO CREDERE CHEDELLA CARTA SIA COSI PREZIOSA?? 

KEEPONTRUCKINGENTE

4 commenti su “LA SANZIONE

  1. Pingback: 2010: Fuga da Polis

  2. Albert1 scrive:
    18/07/2013 alle 08:46 su 2010Fugadapolis

    Bòngiorno a tùlemond.

    Allora, ho letto il post originale intero, ma commento solo qui poichè in parte “dissento” e non mi va di dissentire in “casa d’altri” 😉

    Il punto è che bisogna distinguere fra la questione di principio (accettabile e condivisibile) e la normale procedura basata su struttura, organizzazione e gerarchia.

    Che uno o più insegnanti ritengano (a ragione o a torto, non è dato a me giudicare) che un ordine di servizio è una cazzata e decidano di non ottemperarvi è una cosa. E va bene. Come disse qualcuno posso non essere d’accordo con la tua idea ma farò tutto quanto è in mio potere per permetterti di esprimerla.

    Altro è il fatto che quando sei dentro un “sistema” (e ci sei da parecchio a quanto pare), sai come funziona e non puoi lamentarti. Puoi combattere per il punto di principio di cui sopra, puoi rendere pubblico tutto il pateracchio (come infatti è stato fatto), puoi incazzarti ma non lamentarti.

    La direttiva parte dall’ alto del sistema (il ministero), viene applicata dai livelli più bassi (i dirigenti scolastici) a mezzo ordine di servizio, il docente che col sistema ci magna da anni deve ottemperare e basta. Se non ritiene di farlo, non lo fa. Le conseguenze arrivano, sotto forma di richiamo prima verbale, poi scritto, poi arriva la sanzione. Punto.

    Il principio è giusto ? Ok. Si combatte fino alla fine, vinca il migliore. La ragione prevale sempre, se i docenti avevano motivo di fare quello che hanno fatto lo faranno valere. E in questo senso vanno a loro i miei migliori auguri, insieme ad un forte abbraccio. E questo perchè io personalmente sono uno che di queste “battaglie” ne ha fatte e ne fa tuttora tante, uscendone col culo più o meno rotto ma sempre con le sue gambe e con i suoi princìpi. Nella fattispecie, da un “sistema” simile per organizzazione a quello di cui si tratta, proprio per una questione di principio (ed altri problemini 😉 ) mi sono tirato fuori tanti anni fa, rinunciando senza possibilità di ripensamento a “posto sicuro”, “stipendio” e “pensione” in un colpo solo.

    In tutto questo, ciò che mi fa incazzare è che queste cose sono all’ ordine del giorno, e non solo a Posada, e non solo nelle scuole. Ho letto per intero le sanzioni inflitte alle insegnanti (sul Blog di Lezzy). Sanzioni “fotocopia”, ma comunque (anche lasciando qualche errore di ortografia) per scriverle, timbrarle e firmarle ci avranno messo tre giorni minimo. Aggiungiamo tutto il tempo sprecato nella “querelle”: le audizioni, i colloqui, l’ onnipresente rappresentante sindacale in mezzo ai coglioni, tutta gente pagata da noi che invece di fare quello che deve (mandare avanti una scuola e formare alunni) perde tempo a giocare a Law & Order. Ecco, questo mi fa incazzare. Se avessi avuto un figlio in quella scuola ed avessi avuto contezza di quello che stava succedendo, sarei piombato in presidenza durante il confronto e avrei cominciato a menare alla cieca, ‘ndo cojo cojo.

    Altro che cazzi.

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